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Un sondaggio per il cibo del futuro

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Il 17 luglio alle ore 13.30 a Piazza Irpinia, Milano Expo 2015, il CNR presenta i primi risultati di ‘Future for food, Food for future’, l’iniziativa che ha permesso di raccogliere aspettative, speranze, timori legati al futuro dell’alimentazione di esperti e cittadini comuni. Si può contribuire on line fino al 31 ottobre

Necessità di investire in qualità delle materie prime, filiere agricole biologiche, educazione alimentare, ma anche paure per le problematiche ambientali e di salute derivanti dallo sfruttamento indiscriminato delle risorse, dall’uso incontrollato di sostanze chimiche dannose, dalla perdita di biodiversità. 

È un quadro in chiaroscuro quello che emerge dalla prima, parziale valutazione dei questionari compilati nell’ambito del sondaggio di (F4F)2, acronimo di 'Future for Food and Food for Future’, iniziativa promossa dal Consiglio nazionale delle ricerche nell’ambito di Expo 2015, al centro dell’evento ‘Il futuro dell’alimentazione e l’alimentazione del futuro’ in programma domani, venerdì 17 luglio 2015, presso piazza Irpinia (ore 13.30). 

“Il sondaggio ha coinvolto sia ricercatori ed esperti sia persone comuni, che da diversi Paesi – non solo l’Italia – hanno espresso aspettative, speranze e timori sul cibo e la disponibilità alimentare nella società di domani” spiega Marco Padula dell’Istituto per le tecnologie della costruzione (Itc) del Cnr di Milano, tra gli ideatori dell’iniziativa. “A fine ottobre, quando il sondaggio sarà chiuso, potremo effettuare previsioni e analisi degli orizzonti attesi nei prossimi 20-30 anni”. 

Tra gli elementi su cui è maggiormente focalizzata l’attenzione dei partecipanti al sondaggio, la forte preoccupazione espressa per gli scarsi controlli sulle ‘lobby del cibo’ e per i cambiamenti climatici che rendono ulteriormente difficile la pianificazione di metodologie agricole sostenibili. Oltre la metà dei contributi, tuttavia, intravede scenari di crescita grazie a un auspicato ‘cambio di mentalità’: “Molti intervistati sottolineano la necessità di una cultura alimentare basata su una maggiore consapevolezza del ‘benessere alimentare’, in cui una dieta sana si unisce alla capacità di autoproduzione di alimenti, ad esempio sfruttando nuovi spazi urbani. Altri ancora puntano alla sicurezza, esprimendo l’esigenza di una migliore tracciabilità degli alimenti e sistemi di packaging più sicuri e ‘amici dell’ambiente’”, prosegue il ricercatore. 

Il sondaggio (F4F)2 rimarrà on line sul sito http://f4f.cnr.it/ fino al 31 ottobre 2015 (accessibile anche da smartphone con Qr code e web app sviluppata da Davide Di Pasquale dell’Itc-Cnr). Nell’ideazione e organizzazione sono coinvolti anche Sabato D'Auria e Maria Staiano dell’Istituto di scienze dell’alimentazione; Elisabetta Punta dell’Istituto di elettronica e di ingegneria dell’informazione e delle comunicazioni; Angelo Volpi dell’Ufficio attività e relazioni con istituzioni europee, ed esperti della Commissione Europea.

Twitter: @future4food 
Hashtag: #Future4Food  
Facebook: CNRxEXPO.F4F

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