La fame di acqua ed il suo uso sostenibile per i sistemi colturali
Organizzato dall'Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo (ISAFOM). Coordinato da Rossella Albrizio.
«Adattamento al cambiamento climatico dell’agricoltura: la vulnerabilità delle produzioni e il potenziale della biodiversità delle coltura»
L’adattamento ai cambiamenti climatici è costituito dall’insieme di misure rivolte alla riduzione o all’annullamento della vulnerabilità dei sistemi sottoposti al forcing climatico.
Il settore agricolo è molto vulnerabile ai cambiamenti climatici attesi e alla variabilità climatica, in particolare alla maggiore frequenza di eventi climatici estremi. Le variazioni attese di temperatura e piovosità potranno determinare cambiamenti nel regime idrico tali da influenzare la produttività dell’agricoltura.
Gli agricoltori si sono adattati in modo autonomo ai cambiamenti climatici graduali del passato.
Tuttavia, la consistente e rapida variazione del clima prevista per
la fine di questo secolo, richiede di indirizzare le trasformazioni
dei sistemi agricoli verso una minore vulnerabilità. Per questo è
necessaria l’acquisizione di nuove conoscenze, una buona diffusione
delle informazioni sui risultati della ricerca, misure politiche che
facilitino le azioni di adattamento e una forte partecipazione di
tutti i decisori coinvolti nel processo di trasformazione.
Alla luce di ciò, il contributo
verterà sugli aspetti biofisici dell’adattamento dei sistemi
produttivi agrari. Sarà illustrata l’entità dei cambiamenti del
clima a medio termine e l’effetto dell’evoluzione del clima sui
fabbisogni idrici delle colture. Si parlerà della variabilità
esistente nelle specie coltivate, cioè delle differenti risposte di
specie e varietà coltivate al regime termico e idrico, e di come
questa variabilità offra consistenti opportunità per l’adattamento
dell’agricoltura al clima futuro. Sarà discusso il potenziale
dell’irrigazione e della scelta dei terreni per la riduzione della
vulnerabilità delle colture, e sarà esaminato come un’opportuna
combinazione di varietà, tipo di terreno e gestione dell’irrigazione
possano costituire misure di adattamento compatibili con uno sviluppo
sostenibile, del quale l’uso efficiente delle risorsa idrica è un
aspetto imprescindibile.
Saranno presentati gli strumenti
utilizzati negli studi di adattabilità: (i) gli strumenti (software)
in grado di rappresentare il trasporto dell’acqua nel sistema
terreno – coltura – atmosfera, tenendo conto dell’evoluzione
del clima; (ii) gli strumenti (software) necessari all’acquisizione
e all’analisi dei dati per l’identificazione delle misure di
adattamento, tenendo conto della variabilità spaziale e temporale di
clima, suolo e colture.
AAVV: F. De Lorenzi1, S. M. Alfieri1, E. Monaco1, A. Bonfante1, M. Riccardi1, A. Basile1, C. De Michele2, M. Menenti3 [1] Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo, Ercolano, Italia [2] Ariespace s.r.l., Napoli, Italia [3] Delft University of Technology, Department of Geoscience and Remote Sensing, Delft, Paesi Bassi
Credits WikiMedia: Field Hamois Belgium Luc Viatour.jpg
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