Viviamo in un mondo in continua evoluzione. Tuttavia, la nostra
esistenza dipende ancora da un piccolo numero di colture che hanno accompagnato
lo sviluppo della civiltà attraverso i secoli. Tre cereali, il mais, il
riso e il frumento, forniscono attualmente il 60% delle calorie destinate all'alimentazione
dell'umanità.
La coltivazione del frumento ha avuto inizio circa 10.000 anni fa nel Medio
Oriente e l'uso delle farine di frumento sì è via via integrato con le culture
di tante popolazioni. Con quasi 700 milioni di tonnellate prodotte ogni anno,
oggi il frumento è la coltura più diffusa sul nostro pianeta. Le due
specie principali coltivate sono il frumento tenero, che copre circa il 95%
della produzione totale, e il frumento duro, utilizzato per la produzione della
pasta e del couscous, che copre il rimanente 5%.
Le ragioni di questo successo sono da ricercare nel
vasto areale geografico in cui il frumento può essere coltivato e nelle caratteristiche
tecnologiche delle farine che sono ottenute dai semi di questa pianta.
Il consumo di frumento continuerà a crescere nei
prossimi anni, soprattutto per le esigenze legate all'alimentazione umana e in
misura minore per quelle del settore mangimistico. Non sarà facile
soddisfare queste crescenti richieste, soprattutto se consideriamo gli effetti
dei cambiamenti climatici in corso. E' un dato di fatto che in diverse
regioni del mondo le rese stiano crescendo meno del necessario. In Europa,
ad esempio, le rese sono sostanzialmente ferme da circa vent'anni.
Per garantire una produzione di frumento
adeguata alle esigenze del pianeta dovremo fare leva sulle conoscenze fornite
dalla genetica e dalla fisiologia e sfruttare tutti gli strumenti di
miglioramento genetico oggi disponibili. Sarà inoltre essenziale favorire la
diffusione di tecniche agronomiche più efficienti diminuendo l'impatto
sull'ambiente. Nel caso di colture così diffuse come quella del frumento,
anche piccoli passi in avanti hanno un impatto importante sulla sicurezza
alimentare globale.
Di questo si parlerà il 3 giugno in EXPO MIlano 2015 (Palazzo Italia, ore 14.00) durante la conferenza "Frumento per il Futuro - I progressi della ricerca sul frumento per la sicurezza alimentare globale".
La conferenza dedicherà una tavola rotonda alla filiera frumento duro-pasta, che riveste un'importanza particolare in Italia e in molti altri paesi del Mediterraneo.
Inoltre, la "Wheat Initiative" (un'iniziativa internazionale pubblico-privata di cooperazione che vuole facilitare le attività di ricerca sul frumento) presenterà la sua Agenda Strategica: un piano di ricerca che sviluppa i contenuti del "Vision document" sul miglioramento del frumento pubblicato nel 2013.
La conferenza fornirà una visione complessiva delle
sfide che attendono i ricercatori, gli agricoltori, gli industriali e i
decisori politici. Il principale obiettivo sarà quello di illustrare le azioni
da intraprendere per fare in modo che questa coltura millenaria
possa continuare a soddisfare le esigenze nutrizionali del nostro
pianeta.
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